di Nello Ceccon

VulcandefuegoPer chi è appassionato dei libri e delle pratiche di Carlos Castaneda, voglio condividere un breve articolo in cui cerco di illustrare in modo sintetico questo tema. Per più di 10 anni (1999-2012) Ho avuto modo di frequentare e collaborare con Cleargreen e tutti i suoi insegnanti scelti e formati direttamente da Castaneda per tramandare quanto da lui appreso nel corso della sua esistenza. Questo è un estratto di quanto viene condiviso nella serie di seminari  sulla Via del Sognare

Secondo gli sciamani dell'Antico Messico, siamo stati messi sulla su questa terra per aumentare le esperienze di vita. di un essere misterioso che viene chiamato Aquila o i1 Mare Oscuro della Consapevolezza, è una incredibile forza che avvolge tutto l'universo, Questo forza presta la sua consapevolezza a tutti gli esseri viventi, salvo poi volerla. indietro al momento della sua morte, in altre parole si alimenta di tutte le fibre di consapevolezza degli esseri viventi. Noi crediamo che quando ce ne andiamo da questa. terra dobbiamo lasciare tutto all'Aquila, tutta la nostra esistenza. La loro scoperta consiste nel fatto che quello di cui l'Aquila si nutre non è la nostra esistenza completa, bensì le esperienze che abbiamo vissuto nella nostra vita. All'Aquila non interessa la forza vitale che appartiene all'essere vivente, questa ce la lascia se restituiamo tutte le nostre esperienze. Con la ricapitolazione vengono restituite tutte le esperienze di vita all'Aquila, venendo però mantenuta la forza vitale. In questo modo dopo la morte, i due aspetti della vita, le esperienze e la forza vitale, non sono più interlacciate l'una con l'altra, e risulta quindi possibile morire restituendo le esperienze ma tenendosi la pura consapevolezza.

 

In termini sciamanici, è come se l'anima rilasciasse tutte le memorie e le emozioni legate alla vita terrena e mantenesse solo l'aspetto puro, essenziale e divino della vita. In questo modo l'anima quando muore si muove con una completa libertà, senza essere ancora legata alle cose terrene. Possiamo considerare che con la ricapitolazione c'è una buona probabilità che l'anima al momento della morte possa seguire il cammino trasceso in modo molto veloce. L'anima trascesa, di un essere vivente di questo mondo che ha eseguito impeccabilmente la ricapitolazione, è un essere inorganico con particolare configurazione energetica. Secondo gli antichi sciamani del lignaggio di Carlos Castaneda, queste anime hanno un aspetto luminoso abbastanza arrotondato, a differenza di altri esseri inorganici che hanno invece un aspetto opaco e a forma di candela, cilindrico.

Quando parliamo genericamente di esseri inorganici in generale, intendiamo esseri che hanno una loro consapevolezza ma non hanno un corpo fisico. Questa condizione può perdurare per molti anni, secoli, o anche milioni di anni, dipende dalla loro impeccabilità.

Si può quindi affermare, secondo Carlos Castaneda, che ci sono almeno due tipi di esseri inorganici, alcuni sono da sempre esseri inorganici, in evoluzione attraverso la loro consapevolezza e sono riconoscibili dalla forma cilindrica allungata ed opaca, poi ci sono gli esseri inorganici che provengono dalla consapevolezza di esseri organici che sono riusciti a mantenere quasi integra la loro consapevolezza dopo la morte e sono riconoscibili dalla forma luminosa ed arrotondata.

Il mondo degli esseri inorganici viene definito e considerato come un mondo gemello, presente qui, nello stesso spazio e tempo, ma da noi non percepibile in quando ha un diverso livello di energia. Viceversa gli esseri inorganici sono in grado i percepire il nostro mondo,

stautacopanLa Ricapitolazione e il punto d'Assemblaggio

Come abbiamo viso, la ricapitolazione ha lo scopo di rilasciare le esperienze della vita al Mare Oscuro della Consapevolezza conservando però l'energia vitale che c'è dietro ad ogni frammento di vita, ma ha anche un altro effetto secondario non indifferente. Infatti il rivedere la propria vita, gli eventi, le relazioni in cui ci siamo trovati, aiuta a comprendere come la nostra vita sia guidata quasi sempre da schemi, situazioni, condizionamenti prefissati e nella maggior parte dei casi proveniente da fonti esterni, come ad esempio i comportamenti famigliari, l'educazione ricevuta a scuola e la morale comune.

Quando ci accorgiamo di questi condizionamenti, viene naturale attraverso la consistenza della propria consapevolezza, ovvero nel riprendersi la propria energia vitale, volere potere percepire liberamente o come dice Castaneda con un significato ancora più ampio, la Libertà. Totale. La libertà Totale porta alla fluidità percettiva, porta a percepire la realtà non come un fatto oggettivo, bensì come un semplice fatto percettivo, e quindi nella piena libertà questo fatto percettivo può essere elaborato in differenti prospettive,

Per comprendere meglio questo concetto, Carlos Castaneda ha introdotto il concetto di Punto d'Assemblaggio. Il punto d'assemblaggio é il luogo dove convergono le quasi infinite fibre energetiche che sono connesse con un individuo. Il punto d’assemblaggio nelle condizioni dell'uomo comune viene ritenuto fisso, inamovibile, e pertanto anche la modalità percettiva diventa unica, inamovibile. Con la ricapitolazione invece si viene addestrati a comprendere che la posizione del punto d'assemblaggio che determina una certa percezione non è fissa, può essere spostata. Questo avviene quando ci rendiamo conto che i nostri comportamenti sono comandati da pochi e prefissati schemi. Se siamo in grado di cambiare questi schemi comportamentali, ad esempio riconoscendoli ed assumendone altri differenti, allora è come se il nostro punto d'assemblaggio acquistasse mobilità, avesse un comportamento che permette quindi diverse prospettive di percezione. Per fare questo è richiesta una notevole quantità di energia e la ricapitolazione riprende le porzioni di energia vitale lasciate nelle varie situazioni ed esperienze di vita.

La ricapitolazione conferisce fluidità al punto d'assemblaggio, il che significa potere vivere con comportamenti fluidi, adattivi, piuttosto che rigidi e quindi problematici. Insieme alla ricapitolazione, anche i passi magici aiutano a rendere fluido il punto di assemblaggio, in effetti le due pratiche sono complementari, in quanto molti passi magici ridistribuiscono l'energia necessaria per essere in grado di ricapitolare in profondità e lasciare andare gli schemi comportamentali del passato.

 

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