Non so dire quante e quali cose mi aspettassi davvero da questo viaggio, ma certamente un viaggio dell’anima. Sicuramente avrei voluto delle risposte, qualsiasi cosa in un momento moldo difficile della mia vita, confidando almeno nel fatto che, se accettata, la crisi personale si accompagna spesso con crescita interiore.

Già dall’inizio il numero e le caratteristiche dei partecipanti, tutti così piacevolmente diversi, ha rappresentato a mio avviso una gran valore aggiunto ed una bellissima opportunità.

Le sensazioni più vive, che mi hanno accompagnato in questi 10 giorni, sono state certamente la serenità e lo stupore … come mi piace stupirmi ancora! Tanto più me ne accorgo adesso che, tornata a casa, la serinità fugge via. La natura splendida, che ha fatto da sfondo alle nostre esperienze, i fiori, gli animali, le persone, tutto ha contribuito a sostenere il nostro viaggio interiore che, almeno per me, ha portato a scorgere le risposte che cercavo e che sono, se non delle soluzioni, delle strade da percorrere. La vita è sicuramente piena di segni pronti a guidarci, che spesso non sappiamo leggere, che ci sfuggono nella fretta di tutti i giorni ed io, al lago di Atitlan, di segni ne ho trovati molti; dentro si sono risvegliate molte cose che tutt’ora si stanno muovendo: è un luogo veramente particolare e di grande energia che vivifica e fornisce spunti continui su cui lavorare.

Molto interessanti ed illuminanti gli incontri con gli sciamani ed anche le loro lezioni sul calendario Maya, che liberano il campo da tutte le stupidaggini e le speculazioni catastrofiste che con i Maya nulla hanno a he vedere. Un grande dono sono state le “letture” ed indicazioni individuali. Le capacità degli sciamani, tutti diversi e complementari, la sensibilità nel capire, divinare, guidare, sono stupefacenti e grandi quanto la loro umiltà, quella che solo le persone che veramente “sanno” posseggono. Le loro cerimonie, i loro racconti….una emozione che non si può raccontare, bisogna viverla!

Ora importante è non disperdere tutto, non lasciarsi fagocitare, ma “coltivare questo seme che abbiamo portato a casa”, curarlo perché dia frutto e non lasciarlo dimenticato da una parte come i souvenir che durano l’arco di una settimana; non perdere questa connessione!! Seguirò il “consiglio del lago”prima di lascirci: resta connessa e per farlo cammina nella natura almeno 3 volte a settimana (meglio se tutti i giorni), medita una volta a settimana ricercando le sensazione che hai provato, segui i “compiti” dati dallo sciamano.

La nostra sistemazione logistica è stata incredibilmente bella, cosa che non guasta, la cucina buona, la frutta veramente “da urlo” e l’artigianato…beh, basti dire che sono tornata in banca a ritirare altri soldi J ed ho dovuto comprare anche una valigia supplementare!!

Ringrazio Nello e Cristofer, con tutta la sua famiglia, per la guida e la calda accoglienza e confido che questo viaggio sia solo il primo… Grazie Consuelo



VIAGGIO IN GUATEMALA Il mio viaggio in Guatemala, inizia tre giorni prima della partenza. Mi accade un episodio strano... In casa mia, in uno zaino, trovo una pietra da una forma particolare. Non ne conoscevo l'esistenza e ho subito avuto la forte sensazione che fosse stata la pietra a cercare me. Me ne sento attratta e decido di portarla con me in questo viaggio. Naturalmente, incomincio a pormi una serie di interrogativi che cercavano, nell'immediato, delle risposte ma tutto è arrivato lì, sul lago Atitlan, nel momento giusto, proprio quando ho abbandonato ogni tipo di aspettativa. La mia avventura Maya ruota intorno alla pietra e al suo significato..

Il primo incontro importante e forte è stato con il Lago Atitlan, sacro per i Maya. La sua maestosità e le sue profondità, ti portano, senza volerlo, a scavare negli abissi del tuo inconscio e da lì arrivano messaggi attraverso sogni rivelatori e animali che, di notte, quando tutto tace, vengono a cercarti per comunicarti qualcosa.

Nei giorni successivi al nostro arrivo al Lago, abbiamo conosciuto alcune guide spirituali Maya.

Ciascuno di loro ci ha donato un pò di saggezza e di antica conoscenza di un popolo appartenuto ad una civiltà di un lontano passato che ha sempre nutrito un profondo rispetto per la natura e un amore grande per la madre terra.

L'incontro, per me, più significativo di questo viaggio è con Maria, guida spirituale di un piccolo pueblo sul Lago. Piccola di statura ma da un grande cuore, è proprio lei a darmi le risposte che cercavo, a parlarmi della pietra e del suo significato. Ed infine comprendo quale grande significato si cela dietro questa grande esperienza che ho scelto di fare in Guatemala..sul Lago Atitlan.

Il nome della pietra è Tijax... il mio Nawal...

Sento di ringraziare Nello Ceccon per avermi dato la possibilità di partecipare a questo viaggio. Spero, in futuro, poter condividere con lui altre esperienze. Ringrazio Kristofer Twofeathers per averci guidato, con grande capacità e con il cuore, in questa esperienza.

Ringrazio anche la sua famiglia che, più volte, ci ha accolti nella loro meravigliosa casa sul Lago. Ed infine ringrazio la mia compagna di viaggio Consuelo, con la quale ho condiviso momenti belli ed anche forti.

Con il Cuore Ondina