Carlos Castaneda e Michael Harner
Cari amici, in questo blog scriveremo solo le cose che ci vengono suggerite dagli spiriti, perciò l'ordine e la logica potranno essere messi da parte.
Quando ho aperto questa pagina, la prima cosa che mi è venuta in mente è quella di scrivere qualche cosa su Carlos Castaneda.
Il collegamento mi è venuto leggendo l'ultima intervista fatta al prof. Michael Harner, pubblicata su Shamanism di quest'anno (Vol.19 No.1)
Michael Harner e Carlos Castaneda si sono incontrati più volte negli anni sessanta, e Michael Harner fu uno dei pochi che nel campo accademico dell'antropologia diede a Carlos Castaneda un sincero incoraggiamento a proseguire nelle sue esplorazioni e ad organizzarle in una serie di scritti.
Michael Harner è convinto che don Juan Matus sia esistito veramente, Carlos Castaneda una volta lo invitò ad un incontro con il Nagual, in Messico, purtroppo Harner era molto impegnato e non potè andare. Carlos era intenzionato a pubblicare le sue ricerche, e don Juan, anche se non sapeva se questo fosse importante, lo aiutò. Don Juan costruì tre maschere di potere, una per l'agente letterario di Carlos, una per Carlos stesso ed una per Michael Harner. Harner possiede ancora questa maschera ed afferma che è veramente piena del potere degli spiriti del mondo di mezzo.
Proseguirò in qualche altro momento i contenuti di questa affascinante intervista.
La Ricapitolazione di Carlos Castaneda e il mondo degli esseri inorganici
di Nello Ceccon
Per chi è appassionato dei libri e delle pratiche di Carlos Castaneda, voglio condividere un breve articolo in cui cerco di illustrare in modo sintetico questo tema. Per più di 10 anni (1999-2012) Ho avuto modo di frequentare e collaborare con Cleargreen e tutti i suoi insegnanti scelti e formati direttamente da Castaneda per tramandare quanto da lui appreso nel corso della sua esistenza. Questo è un estratto di quanto viene condiviso nella serie di seminari sulla Via del Sognare
Secondo gli sciamani dell'Antico Messico, siamo stati messi sulla su questa terra per aumentare le esperienze di vita. di un essere misterioso che viene chiamato Aquila o i1 Mare Oscuro della Consapevolezza, è una incredibile forza che avvolge tutto l'universo, Questo forza presta la sua consapevolezza a tutti gli esseri viventi, salvo poi volerla. indietro al momento della sua morte, in altre parole si alimenta di tutte le fibre di consapevolezza degli esseri viventi. Noi crediamo che quando ce ne andiamo da questa. terra dobbiamo lasciare tutto all'Aquila, tutta la nostra esistenza. La loro scoperta consiste nel fatto che quello di cui l'Aquila si nutre non è la nostra esistenza completa, bensì le esperienze che abbiamo vissuto nella nostra vita. All'Aquila non interessa la forza vitale che appartiene all'essere vivente, questa ce la lascia se restituiamo tutte le nostre esperienze. Con la ricapitolazione vengono restituite tutte le esperienze di vita all'Aquila, venendo però mantenuta la forza vitale. In questo modo dopo la morte, i due aspetti della vita, le esperienze e la forza vitale, non sono più interlacciate l'una con l'altra, e risulta quindi possibile morire restituendo le esperienze ma tenendosi la pura consapevolezza.
LA TENSEGRITA’ di CARLOS CASTANEDA:
LA TENSEGRITA’ di CARLOS CASTANEDA:
un potente metodo di espansione della consapevolezza
nella tradizione degli antichi sciamani del Messico.
Intervista di Maria Capaldi a Reni Murez, apprendista del Nagual Carlos Castaneda.
Carlos Castaneda è uno sciamano-antropologo che ha pubblicato 12 libri tra gli anni ‘60 e ‘90, libri in cui ha raccontato del suo apprendistato con il suo maestro don Juan Matus; uno sciamano indiano Yaqui di Yuma – Arizona e Sonora in Messico, erede della conoscenza di un lignaggio di veggenti del Messico antico.
In cosa consiste questa conoscenza?
La conoscenza che il lavoro di Carlos Castaneda ha reso disponibile a tutti, riguarda principalmente il fatto che la nostra percezione, il modo in cui normalmente vediamo il mondo, è artefatto dall’uomo, è socializzato e condizionato dentro di noi; se ognuno di noi facesse con sobrietà e disciplina il passo necessario, per ‘espandere’ la sua percezione, allora ognuno di noi potrebbe trovare strati sopra strati, mondi sopra mondi, che pure esistono in ogni momento, ma per poterne diventare consapevoli abbiamo bisogno di un addestramento.
Fate, per esempio, un piccolo esperimento – alla fine del giorno, sedetevi, chiudete gli occhi e rivedete una scena abituale o molto frequente, (potrebbe essere ad esempio la scena di quando portate a scuola i vostri bambini, o quando siete nel vostro solito posto di lavoro il lunedì, o quando avete una discussione con il vostro coniuge). Guardatela, vedete con gli occhi della vostra mente i dettagli e gli eventi che sono successi.
Poi rilassate il vostro corpo – scuotete o rilasciate le tensioni nei vostri piedi, caviglie, polpacci, cosce, glutei, stomaco, schiena, spalle, braccia, mani, collo, faccia e tutta la testa. Poi da questo nuovo stato di rilassamento fisico e di allineamento, respirate profondamente per diverse volte e riportate ancora la scena alla vostra mente.
Questa volta, potreste vedere qualcosa in più di quello che avete visto prima – potreste vedervi non così arrabbiati o tristi, non così preoccupati e lamentosi, ma più contenti e centrati; potreste vedere colui che è davanti a voi nella scena come un angelo piuttosto che un demone, potreste vedere il vostro lavoro come un’interessante opportunità, piuttosto che un compito ingrato, o vedere il vostro coniuge come un vero apporto di conforto e di protezione nella vostra vita.
I veggenti del Messico antico suggeriscono che questa visione ‘espansa’ è disponibile in ogni momento, perché proviene da una parte di noi stessi con cui siamo sempre connessi – la nostra natura o essere energetico.
E quello che dobbiamo tutti fare, è imparare a fare i passi necessari per coinvolgere questo altrimenti ‘nascosto’ aspetto di noi stessi, per tutto il tempo che vogliamo, poiché senza questo viviamo con la metà dell’energia naturale che ci è stata data, invece che ‘con il pieno’.
Negli anni ‘90 Carlos Castaneda ha fondato Cleargreen, un centro per l’ampliamento della consapevolezza umana, qual è esattamente lo scopo di questo centro?
Lo scopo di Cleargreen è semplicemente quello di disseminare il lavoro di Carlos Castaneda e della linea di veggenti del Messico antico con cui è connesso. Cleargreen segue uno specifico modello per la diffusione del lavoro di Carlos Castaneda da lui lasciato prima della sua partenza, che porta ogni apprendista, con i suoi tempi, attraverso diversi livelli di percezione espansa.
Che cos’è la Tensegrità?
Tensegrità è la moderna versione di questa saggezza pratica degli sciamani dell’antico Messico. Ed attualmente insegna i principi di percezione espansa, lungo queste tre principali linee:
- i Passi Magici, o movimenti del corpo e respirazioni che, quando vengono praticati, aiutano a spostare la nostra percezione ed aggiungono la consapevolezza energetica alla nostra consapevolezza fisica.
- l’arte della Ricapitolazione, in cui l’individuo rivede molte scene salienti o definite della propria vita, prima nella loro natura fisica e sensoriale e poi nella loro natura energetica.
- le pratiche del ‘Sognare’, o la pratica di trascorrere lunghi periodi di tempo nella consapevolezza espansa.
Tutte queste pratiche invitano continuamente la percezione dalla propria natura energetica, aggiungendola o espandendola potenzialmente sopra e sotto la propria percezione normale.
Quale beneficio possiamo trarre dalla Tensegrità nella nostra vita quotidiana?
Il piacere e l’accrescimento di avere il proprio ‘pieno’ di energia disponibile, piuttosto che una parte di essa!
Con la pratica continua della Tensegrità, gli stimoli sensoriali – colori, suoni, sapori – diventano più ricchi, i pensieri e le decisioni diventano più chiare e dirette, le emozioni diventano sobrie invece che esasperate ed isteriche; e si percepisce interiormente – psicologicamente come anche energeticamente - un profondo senso di benessere, una ‘conoscenza’ interiore di quale potrebbe essere la prossima e giusta azione da intraprendere nel corso della nostra vita.
In cosa consistono le arti dell’agguato e del sognare degli antichi veggenti del Messico?
Sognare, come abbiamo già detto, è lo stato di consapevolezza ‘espanso’ che proviene dal nostro essere in contatto cosciente con il nostro aspetto energetico, ed avviene sia mentre siamo svegli che quando siamo addormentati.
L’Agguato è l’arte che ci permette di cambiare le nostre vecchie abitudini ed aprirci a nuove possibilità, che possiamo impiegare in modo da mantenere questo nuovo stato – per esempio, sapere qual è il modo migliore per me per iniziare la giornata da sveglio ed iniziare la notte addormentato; come posso approcciarmi a questo con autorità durante il mio giorno da sveglio e la notte dormendo; come posso negoziare meglio i termini nel mio giorno da sveglio e la notte dormendo, ecc.
Qualunque cosa impariamo da svegli o da addormentati, la trasferiamo immediatamente nell’altro stato, perché, per i veggenti del Messico antico, la veglia e il sonno sono un continuum senza interruzione della coscienza, se solo impariamo i metodi per trattarli come tali.
E’ possibile ampliare la nostra percezione e vedere l’energia direttamente, così come fluisce nell’universo?
Quello che è difficile da capire è che tutti noi ‘vediamo’ l’energia in ogni momento con la nostra natura energetica, solo che il nostro essere socializzato non è stato addestrato per includere questo contributo quotidianamente, minuto per minuto. Sono sicura che tutti abbiano avuto un’esperienza di conoscenza anticipata di qualcosa che sarebbe successo e poi qualche ora, o giorno dopo, è avvenuta; o ci è capitato di avere una ‘reazione a pelle’ riguardo a una persona che avevamo appena conosciuto e poi si è rivelata corretta. Questi, come altri ‘avvenimenti’, sono il risultato dello stimolo della nostra natura energetica – quella parte di noi stessi che ‘vede’ o legge l’energia istantaneamente e immediatamente senza conoscenza preconcetta. La pratica costante della Tensegrità, o la pratica costante del porre l’attenzione su queste parti ‘nascoste’ di noi stessi, ci permette di ‘vedere’, alla fine, più e più eventi astratti e per molto più tempo.
Don Juan Matus, parlando della conoscenza degli veggenti dell’antico Messico, spesso definisce questo percorso come una via che ha un cuore, cosa vuol dire esattamente questo?
Questo percorso di recuperare e fare ritornare la propria essenza, è qualche cosa che devi amare. Don Juan Matus descrive che ci sono molti percorsi gratificanti e illuminanti, che possono anche far ‘vedere’, ma noi come individui dobbiamo impegnarci solo nelle cose che ci riempiono di meraviglia, ispirazione, luce e soddisfazione dal nostro cuore. Egli dice anche che, per poter trovare un percorso con tali caratteristiche, un individuo deve per prima cosa provare… con tutto ciò che ha!
In cosa consiste un Seminario di Tensegrità?
E come verranno affrontate queste tematiche sopra descritte nel prossimo Seminario dal titolo: La stanza verde – Aprire il cuore, che ci sarà il prossimo 9, 10 e 11 luglio 2011 a Riccione, in provincia di Rimini?
Un Seminario di Tensegrità è dove ci riuniamo tutti per apprendere la pratica di queste antiche arti dei veggenti del Messico in una forma moderna e quotidiana. In ogni Seminario, generalmente impieghiamo la pratica dei Passi Magici, la Ricapitolazione e gli esercizi del Sognare, tutto con lo scopo di trovare ed imparare come trattenere la nostra essenza energetica durante il giorno e la notte.
In questo particolare Seminario, che si svolgerà a Riccione, Italia, andremo a scoprire qual è la nostra solita percezione riguardo alle nostre sconfitte e ai nostri successi, come questa percezione di noi stessi ci tiene in un posto ben definito e non ci permette di ‘espanderci’ oltre a questo – essenzialmente ci tengono per tutta la vita in una singola ‘stanza verde’ di percezione, piuttosto che permettere alla nostra immaginazione, cuore e spirito di volare liberi.
Per esempio, se sono cresciuta pensando di non essere intelligente perché i soli successi che percepivo avvenivano sotto la tutela di qualcun altro, allora non potrei mai iniziare qualcosa nella vita, non potrei mai intraprendere affari, mai parlare in pubblico, mai prendere un rischio, mai avere una relazione e nemmeno fare crescere dei bambini come avrei voluto, nemmeno considerare di viaggiare, scrivere un romanzo, ecc.
Rivedendo queste scene della nostra vita, possiamo cancellare i blocchi che ci hanno provocato e cambiare la visione che avevamo di noi stessi a questo riguardo.
Di conseguenza, spronati dalla vista e dall’energia della nostra essenza energetica, attivata durante la Ricapitolazione, ci sentiamo più liberi e leggeri, capaci di ‘espandere’ e tentare azioni nuove, creative e molto più coraggiose sia nella nostra vita da svegli che quando dormiamo.
Reni Murez è istruttrice nei Seminari di Tensegrità sin dagli anni ‘90, è stata per molto tempo un’allieva diretta di Carlos Castaneda, Carol Tiggs, Florinda Donner-Grau e Taisha Abelar, ed attualmente è direttrice di Cleargreen.
Maria Capaldi è una praticante di Tensegrità da molti anni, è antropologa ed autrice di un saggio sull’ opera di Carlos Castaneda dal titolo: ‘Oltre i limiti del corpo - il sogno del Nagual e il corpo energetico nell’esperienza di Carlos Castaneda’.