di Nello Ceccon
Poichè quest'anno non riusciamo a celebrare insieme in un grande cerchio dal vivo il Solstizio d'Estate, da celebrare tra il 20 e il 21 Giugno, qui sotto riportiamo un rito che potete fare nelle vostre case, in compagnia di pochi intimi o da soli.
Queste brevi note potranno essere d’ispirazione per coloro che vogliono fare il rito nella propria comunità locale, e nello stesso momento sapere di partecipare ad una comunità globale, che onora i cicli della natura.
La celebrazione prevede il fuoco come elemento alleato, perciò viene accolto nel cerchio come è: un essere vivente, che ha coscienza ed intenzione, e come una delle più potenti manifestazioni dell’universo.
Il significato del solstizio d’estate è, dal punto di vista astronomico, il momento in cui il sole è al punto più alto nel cielo, che nella prospettiva esoterica è la porta per entrare nella “caverna cosmica”, e poiché è l’inizio del moto discendente del sole nel cielo, viene tradizionalmente designata come “porta degli uomini”. Nella tradizione degli antichi Romani in questo periodo ci festeggiava Jano Bifronte, che da una parte porta la chiave e dall’altra il bastone, simbolo del fuoco. Il solstizio d’estate è un rito iniziatico e quindi di grande trasformazione.
Questa è la traccia di quello che si può fare.
- Iniziamo con il rito dell'accensione del fuoco, considerando il fuoco come essere vivente, con cui ci possiamo parlare, e lo onoriamo facendogli delle offerte (erbe, incensi, tabacco, …)
- Dopo avere acceso il fuoco, con tutti i tamburi o sonagli che suonano nel cerchio, una persona alla volta si avvicina al fuoco e chiederà "che cosa deve essere trasformato in me adesso", lasciando che le fiamme diano la risposta, ed ascoltandola con il cuore
- Quando tutti hanno avuto la risposta, andremo a costruire un semplice talismano pieno del potere di trasformazione che il fuoco ha indicato, ad esempio un pezzo di carta con scritto che cosa deve essere trasformato, oppure un bastone, un'erba o qualche cosa d'altro che possa essere donato al fuoco. Più lo carichiamo del nostro potere, più il fuoco sarà generoso con noi. Lo possiamo chiedere anche agli spiriti del luogo o agli spiriti guida che ci aiutino a trasformare questo ostacolo. Faremo poi un dono al fuoco affinché ciò che abbiamo gettato venga completamente trasformato e restituito all’universo.
- Con il talismano, ogni partecipante del cerchio si avvicina al fuoco con una danza, con tutto il potere che si vuole offrire al fuoco. Il fuoco, dal legno al calore, diventa luce e quindi diventa spirito.
- Non è una distruzione, ma una trasformazione, l’energia trasformata viene restituita all’universo. È un rituale di grande guarigione.
- Alla fine ci sarà una semplice condivisione di cibo, frutta e dolci.
Il solstizio d'estate è la porta degli uomini per entrare nella "caverna cosmica", e quindi per cominciare il viaggio iniziatico verso la grande apertura degli dei del solstizio d’inverno.
Ci saranno cerchi che in Italia che seguiranno questa traccia, per creare una rete di luce che trasforma.