di Nello Ceccon

Vi è mai capitato di pensare a qualcuno e dopo qualche secondo squilla il telefono, rispondere e sentire che è proprio quella persona che vi sta chiamando?

Vi è mai capitato di incontrare al distributore della benzina una persona a cui non pensavate da anni, vi racconta che sta facendo un lavoro ed è lo stesso di quello che la vostra azienda sta cercando con affanno?

La nostra vita, pensandoci bene, è costellata di coincidenze, sincronicità, quasi sempre collegate a ricordi, eventi positivi o almeno divertenti.

 

Da molte parti oramai si sta cercando di trovare una relazione tra sincronicità, qualità della vita ed, ovviamente, qualità degli affari, consiglio di consultare a tale proposito il libro "Attracting Perfect Customers: The Power of Strategic Synchronicity " di  Stacey Hall e Jan Brogniez

Vivere imparando dai segnali che ci danno la natura e gli eventi è una pratica consolidata da molti millenni, che ora si sta riscoprendo anche nella nostra società … positivistica.

Per imparare a riconoscere quali sono i messaggi che ci vengono dati attraverso le sincronicità e le coincidenze dobbiamo rifarci ad un modello di conoscenze particolare.

Secondo molte tradizioni l'uomo è in connessione con tutte le altre forme viventi, animate ed inanimate, le loro anime comunicano in continuazione con lui.

Sentirsi collegati nella rete della vita significa anche  conoscere il linguaggio degli spiriti. 

Un modo per comprenderlo è essere come dei bambini, che si stupiscono e si meravigliano delle cose che ci sono intorno a loro. Ci dobbiamo aprire, senza dare per scontato che conosciamo già una cosa, un oggetto o una persona. Tutto può essere  una comunicazione, un messaggio dagli spiriti.

Vi è mai capitato di sentirvi interrotti in continuazione, durante un lavoro che vi sembra importante? Come persone attente a tutti i segnali, considerate questo come un messaggio proveniente dagli spiriti o angeli, ed  in perfetta correlazione con gli obiettivi che dovete raggiungere in quel determinato lavoro. A volte i contrattempi sono un'occasione per rivedere da un altro punto di vista ciò che veniva dato per scontato, oppure derivano dalla necessità di approfondire alcune tematiche che pensavamo di avere già affrontate sufficientemente.

Questo modo di affrontare le sfide professionali o personale non è un modo per lasciarci trasportare dal caso o dalla fatalità. Non significa che la nostra vita è nelle mani di una serie di eventi che non conosciamo e non possiamo determinare, è esattamente l'opposto. Quando agiamo dobbiamo avere sempre un'intenzione inflessibile, un obiettivo ben chiaro che vogliamo raggiungere, poi tutti questi messaggi "casuali" diventano una traccia, una pista da seguire per raggiungere e realizzare quella determinata intenzione. Fare entrare la spiritualità nel mondo del lavoro significa porsi delle intenzioni ben definite, degli obiettivi e progetti molto chiari e sinceri; solo in questo modo non si viene deviati.

Ogni mezzo che viene messo a disposizione dagli spiriti diventa buono per conseguire lo scopo. Così abbiamo un ventaglio di possibilità illimitato, possiamo veramente sentirci in connessione con qualche cosa che è molto al di sopra della nostra singola forza, ma nello stesso momento diventa "al nostro servizio".

Un'altra prospettiva del linguaggio dei segni è quello del flusso operativo della vita. Possiamo affrontare, o meglio, seguire il flusso della vita rimanendo attenti ai messaggi sottili che ci vengono mostrati. Così dobbiamo essere disponibili al movimento, al cambiamento, ma in maniera graduale, semplicemente percependo questi piccoli messaggi. È un modo per mettere in continua discussione la propria esistenza, consapevoli che, insieme al vero motivo per cui siamo venuti al mondo, esistono infinite possibilità per metterlo in pratica, realizzarlo in questa vita. È una apertura verso l'ignoto, verso quelle forze dell'infinito a cui ci sentiamo in balia, quando non  abbiamo uno scopo inflessibile.

Ci sono vari modi per vedere questi segnali, cercare le coincidenze può diventare un gioco, da ricapitolare alla sera nel proprio blocchetto degli appunti. Rileggendo poi le note  scritte, scopriamo come si manifestano a noi questi messaggi sottili. Possiamo anche capire che certe giornate dell'anno sono più propizie per stringere dei buoni accordi commerciali, altre che richiedono una maggiore concentrazione, altre in cui è meglio ritirarsi ed aspettare tempi migliori.

La natura è una fonte inesauribile di presagi, di segni da inseguire, di messaggi da parte degli spiriti.

La natura ci aiuta ad essere in contatto con la saggezza dell'universo.

I passi fondamentali sono semplici, ma nello stesso momento ci chiedono di superare il limite del senso comune, a cui siamo stati addestrati fin dai primi anni della nostra vita.

- aprire la mente ed il cuore al linguaggio degli spiriti, ad esempio  cominciate a parlare con le piante e con i sassi

- formulare delle domande molto chiare, che siano decisive, quasi di vita o di morte.

Aspettarsi che un sasso, una nuvola, una goccia d'acqua o la corrente del fiume, una foglia, un uovo, i fondi del caffè,  un paesaggio ci possano regalare informazioni significative, presagi di grande valore spirituale o pratico.