Morte
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L’Aldilà e la Morte nello Sciamanesimo
Pubblicato su Flashmagazine dicembre 2015
Nello Ceccon
Una delle funzioni più importanti per lo sciamano è quella del guaritore. Abbiamo già parlato negli scorsi articoli della guarigione per le persone viventi. Lo sciamano però è anche in grado di guarire le anime dei defunti.
Attraverso gli stati alterati di coscienza accede facilmente ai mondi invisibili, ma per accedere nell’Aldilà, così lo possiamo chiamare il mondo dove vanno le anime dei defunti, è richiesto un particolare e profondo addestramento, considerato anche come percorso iniziatico.
Lo sciamano non agisce mai per puro credo o fede quindi deve necessariamente fare delle esperienze simili a quelle del morire per conoscere i luoghi che l’ anima percorre dopo la morte.
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La Morte e l'Aldilà
Di Nello Ceccon
Questo articolo è stato pubblicato nel portale di www.lifegate.it con il titolo “Anche la morte è parte della vita”
Andando a fare un giro in un terreno incolto, noteremo la rigogliosità della natura, noteremo anche piante e alberi morti, secchi, caduti, altri in putrefazione. Ma se andiamo a vedere nel dettaglio cosa c’è vicino, dentro, sotto, noteremo dell’altra vita che sta per nascere: piccole erbe, formiche che scavano il legno, germogli, altri insetti che freneticamente si muovono, l’aria che si muove, le piccole gocce di rugiada,…
In ogni cosa che finisce c’è l’inizio di qualcos’altro. La morte non è in opposizione alla vita, non c’è dualità in questo, come invece noi pensiamo. La morte è duale alla nascita, almeno in questo mondo. Dove c’è la nascita c’è anche la morte, e la vita include tutto questo. La vita in qualche modo è eterna, perché è il ciclo della nascita e della morte, tutti i cicli compongono ed appartengono alla vita. Come la nostra anima, che appartiene alla vita, non solo dalla nascita e fino alla morte.